Assicurazione Obbligatoria Calamità Naturali per Imprese Non Agricole: Norme 2025 e Scadenze
Assicurazione obbligatoria calamità naturali per imprese non agricole: cosa sapere per il 2025
L'assicurazione obbligatoria contro calamità naturali per le imprese non agricole è una delle novità più rilevanti introdotte dalla Legge di Bilancio 2024 e dal Decreto 30 gennaio 2025, n. 18. Tutte le imprese devono mettersi in regola entro il 31 marzo 2025, pena sanzioni rilevanti. In questa guida, scopriamo insieme cosa prevede la normativa, chi è obbligato, quali beni devono essere assicurati e le modalità operative.
Indice dei contenuti
- Cos'è l'assicurazione obbligatoria calamità naturali?
- Quali imprese sono obbligate a stipulare la polizza?
- Quali beni devono essere assicurati?
- Cosa copre la polizza catastrofale?
- Quanto costa la polizza obbligatoria?
- Scadenze da rispettare
- Sanzioni per chi non si assicura
- Esenzioni e casi particolari
Cos'è l'assicurazione obbligatoria calamità naturali?
Si tratta di una polizza assicurativa che copre i danni diretti ai beni aziendali causati da eventi catastrofali come sismi, alluvioni, frane e inondazioni. Introdotta dall' art. 1, comma 101, Legge 213/2023, ha l’obiettivo di tutelare il patrimonio delle imprese e ridurre il rischio economico derivante da eventi naturali sempre più frequenti.
Quali imprese sono obbligate a stipulare la polizza?
Tutte le imprese con sede legale in Italia o stabile organizzazione in Italia, iscritte al Registro delle imprese secondo l' art. 2188 del Codice Civile. Sono escluse solo le imprese agricole ai sensi dell' art. 2135 c.c..
Quali beni devono essere assicurati?
I beni da assicurare sono quelli indicati nell' art. 2424 c.c., sezione Attivo, voce B-II, numeri 1), 2) e 3):
- Terreni
- Fabbricati (comprese opere murarie, impianti, infissi, ecc.)
- Impianti e macchinari
- Attrezzature industriali e commerciali
Cosa copre la polizza catastrofale?
La copertura include danni causati da:
- Sismi
- Alluvioni
- Frane
- Inondazioni ed esondazioni
Restano esclusi i danni derivanti da abuso edilizio, atti di terrorismo, guerra, sabotaggi e danni nucleari.
Quanto costa la polizza obbligatoria?
Il premio assicurativo è proporzionale al rischio, come stabilito dall' art. 1, comma 104, della Legge 213/2023. Il costo dipenderà da:
- Ubicazione geografica e rischio sismico/alluvionale
- Tipologia e valore dei beni assicurati
- Eventuali misure di mitigazione del rischio adottate
Scadenze da rispettare
Le imprese devono stipulare la polizza entro il 31 marzo 2025. Per i contratti già in essere, l’adeguamento dovrà avvenire al primo rinnovo utile, come stabilito all' art. 11 del Decreto 18/2025.
Sanzioni per chi non si assicura
Le imprese che non rispettano l’obbligo rischiano di:
- Non poter accedere a contributi o aiuti pubblici in caso di calamità
- Essere soggette a controlli e sanzioni amministrative
Esenzioni e casi particolari
Le imprese agricole non sono tenute a stipulare questa polizza, in quanto soggette a una diversa normativa (art. 2135 c.c.). Inoltre, alcune specifiche modalità per le grandi imprese e i massimali di copertura sono oggetto di libera negoziazione.
Conclusione
La stipula della polizza contro calamità naturali è un passaggio cruciale per tutte le imprese non agricole in Italia. Oltre a essere un obbligo di legge, rappresenta una tutela fondamentale per il patrimonio aziendale. Consigliamo di consultare il proprio broker o compagnia assicurativa per ricevere proposte adatte alla propria realtà aziendale.
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