Quanto costa un autoarticolato o un bilico usato?
L'acquisto di un autoarticolato o di un bilico usato rappresenta una scelta strategica per molte aziende di trasporto che desiderano contenere i costi iniziali. Tuttavia, il prezzo di questi veicoli pesanti può variare significativamente in base a diversi fattori. Cerchiamo di fare chiarezza.
Prezzi medi per marca e modello
Il mercato dell'usato offre una vasta gamma di opzioni, con prezzi che possono oscillare ampiamente. Ad esempio:
- Iveco: Un autoarticolato Iveco Stralis usato con 5-7 anni di vita e un chilometraggio tra i 500.000 e gli 800.000 km può costare tra i 25.000€ e i 50.000€, a seconda delle condizioni e degli allestimenti. I bilici Iveco possono avere prezzi leggermente inferiori.
- Scania: I veicoli Scania usati, noti per la loro robustezza e affidabilità, tendono ad avere una valutazione leggermente superiore. Un modello simile all'Iveco per età e chilometraggio potrebbe variare tra i 30.000€ e i 60.000€.
- Mercedes-Benz: Gli autoarticolati e i bilici Mercedes-Benz Actros usati si posizionano generalmente nella fascia alta del mercato dell'usato, con prezzi che possono partire dai 35.000€ e superare i 70.000€ in base alle specifiche e allo stato.
È importante sottolineare che questi sono solo prezzi medi indicativi. Modelli più recenti o con un chilometraggio inferiore avranno un costo maggiore.
Fattori che influenzano il costo
Diversi elementi concorrono a determinare il prezzo finale di un autoarticolato o di un bilico usato:
- Chilometraggio: Un veicolo con meno chilometri all'attivo sarà generalmente più costoso.
- Età: I modelli più recenti mantengono un valore di mercato più elevato.
- Condizioni generali: Lo stato della carrozzeria, degli interni e della meccanica sono cruciali. Un veicolo ben mantenuto e con regolari interventi di manutenzione avrà un prezzo maggiore.
- Tipo di motrice: La configurazione della motrice (ad esempio, 4x2 o 6x2) e le sue specifiche tecniche (potenza del motore, tipo di cambio) influenzano il prezzo.
- Allestimenti: La presenza di optional come sistemi di navigazione avanzati, climatizzatore, sospensioni pneumatiche integrali e altri comfort possono aumentare il valore.
- Revisione e certificazioni: Un veicolo con revisione valida e certificazioni aggiornate (es. ATP per il trasporto di merci deperibili) sarà più appetibile e quindi più costoso.
Che patente serve per guidare un autoarticolato?
La guida di un autoarticolato richiede una patente specifica, la patente C+E. Questa licenza abilita alla conduzione di veicoli complessi composti da una motrice (camion) di categoria C e da un rimorchio o semirimorchio con massa massima autorizzata superiore a 750 kg.
Requisiti per la patente C+E
Per conseguire la patente C+E, è necessario soddisfare alcuni requisiti fondamentali:
- Possesso della patente C: È prerequisito indispensabile essere già in possesso di una patente di guida di categoria C.
- Età minima: Generalmente, l'età minima per conseguire la patente C+E è di 21 anni. Tuttavia, in alcuni casi specifici (ad esempio, per chi ha frequentato corsi di formazione professionale), l'età può essere abbassata a 18 anni.
- Idoneità psicofisica: È necessario superare una visita medica che attesti l'idoneità psicofisica alla guida di veicoli di questa categoria.
- Esame teorico e pratico: Come per le altre patenti, è necessario superare un esame teorico (a meno che non si sia già in possesso di una patente C conseguita dopo il 1° ottobre 2004) e un esame pratico di guida su un veicolo combinato (motrice di categoria C + rimorchio/semirimorchio con massa superiore a 750 kg).
Differenze tra C, CE e CQC
È importante distinguere tra le diverse categorie di patenti e la Carta di Qualificazione del Conducente (CQC):
- Patente C: Abilita alla guida di autocarri con massa massima autorizzata superiore a 3.500 kg, anche trainanti un rimorchio leggero (fino a 750 kg).
- Patente C+E (o CE): Abilita alla guida di complessi di veicoli composti da una motrice di categoria C e un rimorchio o semirimorchio con massa massima autorizzata superiore a 750 kg (autoarticolati e bilici).
- CQC (Carta di Qualificazione del Conducente): È un'abilitazione professionale obbligatoria per chi esercita l'attività di autotrasportatore di merci o persone a livello professionale. Si aggiunge alla patente C o D e richiede la frequenza di corsi di formazione periodica.
Costo medio per ottenerla e tempi
Il costo per conseguire la patente C+E può variare a seconda della scuola guida, del numero di lezioni pratiche necessarie e della regione. In generale, si può stimare un costo che oscilla tra i 1.000€ e i 2.000€, considerando le tasse, le visite mediche, il materiale didattico e le lezioni di guida. I tempi per ottenere la patente dipendono dalla frequenza alle lezioni e dalla preparazione individuale, ma solitamente variano da alcuni mesi a un anno.
Qual è il camion più economico nel 2025?
Definire il "camion più economico" nel 2025 non è semplice, poiché l'economicità può essere valutata sotto diversi aspetti: prezzo d'acquisto, costi di gestione, consumi e manutenzione. Tuttavia, possiamo individuare alcuni modelli base adatti a trasporti locali che si distinguono per un costo iniziale più contenuto.
Modelli base per trasporti locali
Tra i modelli più accessibili per il trasporto locale nel 2025, possiamo considerare:
- Iveco Daily: Nella sua versione cabinato, l'Iveco Daily rappresenta una soluzione versatile ed economicamente più accessibile per trasporti di medio tonnellaggio e consegne urbane.
- Fiat Ducato Cabinato: Similmente all'Iveco Daily, il Fiat Ducato in versione cabinato offre un buon compromesso tra costo, capacità di carico e manovrabilità per le esigenze locali.
- Renault Trucks Master: Anche Renault Trucks propone con il Master una valida alternativa nel segmento dei cabinati leggeri, con un occhio di riguardo al rapporto qualità-prezzo.
- Mercedes-Benz Sprinter Cabinato: Sebbene generalmente posizionato in una fascia di prezzo leggermente superiore, lo Sprinter cabinato può rappresentare un'opzione interessante per chi cerca affidabilità e un buon valore residuo.
Questi modelli base, spesso disponibili con motorizzazioni Euro 6, offrono un costo d'acquisto inferiore rispetto ai grandi autoarticolati e bilici destinati al trasporto a lungo raggio.
Differenze tra Euro 5 e Euro 6
Quando si valuta l'acquisto di un camion, soprattutto usato, è fondamentale considerare la classe di emissione:
- Euro 5: Veicoli immatricolati prima del 2014. Rispetto alle normative precedenti, introducono limiti più stringenti per le emissioni di particolato e ossidi di azoto.
- Euro 6: Veicoli immatricolati a partire dal 2014 (con successive evoluzioni). Questi veicoli adottano tecnologie più avanzate (come il sistema SCR con AdBlue) per ridurre drasticamente le emissioni inquinanti.
I camion Euro 6, pur avendo generalmente un costo iniziale maggiore (soprattutto nell'usato più recente), possono offrire vantaggi a lungo termine in termini di minori restrizioni alla circolazione (ZTL, blocchi del traffico) e potenzialmente minori costi di gestione (anche se la manutenzione dei sistemi antinquinamento può essere più complessa).
Pro e contro dei camion low-cost
Optare per un camion più economico comporta alcuni compromessi da valutare attentamente:
- Pro:
- Costo d'acquisto inferiore, ideale per chi ha un budget limitato o per attività con margini ridotti.
- Minore svalutazione iniziale.
- Potenzialmente minori costi di assicurazione e bollo (a seconda della massa e delle caratteristiche).
- Contro:
- Spesso dotazioni di serie più limitate in termini di comfort e tecnologia.
- Possibile maggiore usura se si tratta di modelli usati con molti chilometri.