Come Funziona il Conto Terzi: Requisiti, Tipologie e Tempistiche

Come Funziona il Conto Terzi: Requisiti, Tipologie e Tempistiche

Introduzione: Cos'è il conto terzi e perché conviene

Nel vasto e complesso mondo della logistica e dei trasporti, l'espressione "conto terzi" riveste un ruolo centrale, identificando una specifica modalità di esercizio dell'attività di trasporto di merci su strada. In Italia, come nella maggior parte dei paesi europei, operare nel settore dell'autotrasporto non è semplicemente mettersi alla guida di un camion, ma richiede il rispetto di precise normative e l'ottenimento di specifiche autorizzazioni.

Il trasporto di cose per conto terzi si definisce come l'attività imprenditoriale che consiste nel trasferire merci appartenenti ad altri soggetti (i committenti), utilizzando i propri veicoli e la propria organizzazione, dietro il pagamento di un corrispettivo. A differenza del trasporto in conto proprio (dove si trasportano merci di proprietà dell'azienda stessa per esigenze interne), il conto terzi è a tutti gli effetti un'attività di servizi.

Ma perché un'azienda o un singolo imprenditore dovrebbe considerare di operare in conto terzi? Le motivazioni sono molteplici:

  • Opportunità di business: Rappresenta un'attività economica primaria con un mercato potenziale vasto, dato che molte aziende esternalizzano la logistica.
  • Specializzazione: Permette di concentrarsi unicamente sul servizio di trasporto, ottimizzando risorse e competenze in quel settore.
  • Crescita: Con la giusta organizzazione e una buona gestione, un'impresa di autotrasporto conto terzi può espandersi notevolmente.
  • Professionalità: Operare legalmente con le dovute autorizzazioni conferisce credibilità e affidabilità sul mercato.

Tuttavia, intraprendere questa strada richiede una solida preparazione, la conoscenza approfondita delle regole e il rispetto di severi requisiti. Questo articolo si propone di fornire una guida dettagliata su come funziona il trasporto conto terzi in Italia, analizzando i passi necessari per avviare questa attività, le diverse sfaccettature e gli adempimenti burocratici, incluse le tempistiche da considerare.

Quali sono i requisiti per ottenere la licenza conto terzi?

Ottenere l'autorizzazione per l'esercizio dell'attività di autotrasporto di cose per conto terzi in Italia è un processo regolamentato da norme precise, derivanti sia dalla legislazione nazionale (principalmente la Legge 6 Giugno 1974, n. 298 e successive modifiche) che da regolamenti comunitari (in particolare il Regolamento (CE) n. 1071/2009 , che stabilisce norme comuni sui requisiti per l’esercizio della professione di trasportatore su strada).

I requisiti fondamentali, validi sia per le imprese individuali che per le società, sono quattro e devono essere posseduti continuativamente:

  1. Requisito di Stabilimento

    L'impresa deve disporre di una sede effettiva e stabile in Italia dove vengano conservati i documenti principali dell'attività, in particolare i documenti contabili, i fascicoli del personale, i documenti relativi ai contratti di trasporto e altri documenti che contengano dati attinenti all'attività.

    Questo requisito implica avere locali adeguati e registrati, dove si svolga la gestione operativa e amministrativa dell'impresa.

  2. Requisito di Idoneità Finanziaria

    L'impresa deve dimostrare di possedere risorse finanziarie adeguate per garantire l'avvio e la corretta gestione dell'attività. L'ammontare richiesto è fissato a livello comunitario e viene aggiornato periodicamente.

    Secondo le normative attuali (Reg. UE 2020/1055), l'idoneità finanziaria si dimostra possedendo un capitale e riserve per un valore pari a:

    • € 9.000 per il primo veicolo a motore utilizzato (veicoli di massa massima ammissibile superiore a 3,5 tonnellate).
    • € 5.000 per ogni veicolo a motore supplementare di massa massima ammissibile superiore a 3,5 tonnellate.
    • € 900 per ogni veicolo a motore o combinazione di veicoli di massa massima ammissibile superiore a 2,5 tonnellate ma non superiore a 3,5 tonnellate.

    Questa idoneità può essere dimostrata tramite attestazioni bancarie, assicurazioni (fideiussioni assicurative) o altri strumenti finanziari riconosciuti.

  3. Requisito di Idoneità Professionale

    Questo è uno dei requisiti più specifici e importanti. L'impresa deve designare una persona fisica (il Gestore dei Trasporti ) che possegga l'idoneità professionale e che sia responsabile della gestione continuativa ed effettiva delle operazioni di trasporto.

    Il Gestore dei Trasporti deve:

    • Essere residente in uno Stato membro dell'UE.
    • Possedere un attestato di idoneità professionale, che si ottiene superando un esame presso la Motorizzazione Civile. L'esame verte su materie tecniche, amministrative, finanziarie e di sicurezza relative all'autotrasporto.
    • Avere un legame effettivo e stabile con l'impresa (dipendente, socio, amministratore).
    • Dirigere effettivamente le attività di trasporto dell'impresa (es. manutenzione veicoli, verifica contratti, contabilità di base relativa ai trasporti, assegnazione carichi, verifica procedure di sicurezza).

    Senza un Gestore dei Trasporti qualificato, l'impresa non può ottenere o mantenere la licenza.

  4. Requisito di Onorabilità

    L'impresa e il Gestore dei Trasporti non devono trovarsi in situazioni che violino il requisito di onorabilità. Questo significa non aver riportato condanne penali gravi o sanzioni amministrative definitive per infrazioni ritenute particolarmente gravi, in particolare quelle relative alla legislazione sociale, alla sicurezza stradale o alle norme che disciplinano l'esercizio della professione di trasportatore.

    L'assenza di tali impedimenti viene verificata attraverso certificati del casellario giudiziale e carichi pendenti.

Il possesso di questi requisiti consente l'iscrizione all'Albo Nazionale degli Autotrasportatori di cose per conto terzi, gestito a livello provinciale sotto la supervisione del Comitato Centrale. È l'iscrizione a questo Albo che costituisce l'autorizzazione necessaria per operare.

Quanti tipi di conto terzi ci sono?

Quando si parla di "tipi di conto terzi", è importante distinguere tra le diverse *modalità operative* o gli *ambiti* in cui si può esercitare l'attività, piuttosto che tipi diversi di licenza di base. La licenza principale che si ottiene con l'iscrizione all'Albo degli Autotrasportatori di cose per conto terzi abilita all'esercizio generale dell'attività.

Le distinzioni rilevanti riguardano principalmente:

  1. Trasporto Nazionale vs. Internazionale

    L'autorizzazione di base rilasciata con l'iscrizione all'Albo abilita al trasporto di cose per conto terzi su territorio nazionale. Per poter effettuare trasporti internazionali (ovvero che attraversano i confini di uno Stato membro dell'UE o di paesi terzi), è necessario ottenere una specifica "Licenza Comunitaria".

    La Licenza Comunitaria viene rilasciata alle imprese già in possesso dell'autorizzazione nazionale e che rispettano i requisiti stabiliti dal Regolamento (CE) n. 1072/2009 sull'accesso al mercato del trasporto di merci su strada a livello internazionale. Questa licenza è accompagnata da "copie conformi" da tenere a bordo dei veicoli durante i trasporti internazionali.

  2. Trasporto con Veicoli Leggeri vs. Pesanti

    Le normative e i requisiti (in particolare quelli finanziari e professionali) sono più stringenti per le imprese che utilizzano veicoli con massa massima ammissibile superiore a 3,5 tonnellate. Tuttavia, il trasporto di cose per conto terzi è soggetto ad autorizzazione anche per veicoli di peso inferiore, sebbene con alcune specifiche e, in alcuni casi, esenzioni (vedi sezione "Quando non serve la licenza conto terzi?"). Le imprese che operano esclusivamente con veicoli tra 2,5t e 3,5t di massa complessiva a pieno carico (e non rientrano in esenzioni per il conto proprio) devono comunque iscriversi all'Albo e rispettare i requisiti, seppur con un'idoneità finanziaria ridotta.

  3. Trasporti Specializzati

    Alcuni tipi di merci o trasporti richiedono autorizzazioni aggiuntive o iscrizioni ad Albi specifici, che si aggiungono alla licenza conto terzi generale. Esempi includono:

    • Trasporto di merci pericolose (ADR): Richiede formazione specifica per conducenti e consulenti ADR, oltre ad autorizzazioni per i veicoli.
    • Trasporto di rifiuti: Richiede l'iscrizione all' Albo Nazionale Gestori Ambientali nelle apposite categorie.
    • Trasporto di derrate deperibili (ATP): Richiede certificazioni specifiche per i veicoli (celle frigorifere) e il rispetto delle norme sanitarie.
    • Trasporto di animali vivi: Richiede autorizzazioni e il rispetto delle normative sul benessere animale.

    Queste non sono "tipi" di licenza conto terzi, ma autorizzazioni *complementari* necessarie per operare legalmente in nicchie specifiche del trasporto.

In sintesi, l'autorizzazione di base è unica (iscrizione all'Albo Conto Terzi), ma le modalità operative si distinguono per ambito geografico (nazionale/internazionale), peso dei veicoli utilizzati e tipologia specifica di merci trasportate, che può richiedere adempimenti ulteriori.

Quanto tempo ci vuole per avere il conto terzi?

Definire un tempo esatto per l'ottenimento della licenza di autotrasporto conto terzi è difficile, poiché dipende da diversi fattori. Non esiste una tempistica fissa garantita, ma si possono stimare i passaggi principali e i tempi medi:

  1. Ottenimento Idoneità Professionale (Esame Gestore Trasporti)

    Questo è spesso il primo collo di bottiglia. Prepararsi per l'esame richiede studio e tempo (possono essere utili corsi preparatori). La frequenza degli esami varia da regione a regione e può esserci un'attesa per la sessione successiva disponibile.

    Tempo stimato: Dalla decisione di iniziare a studiare all'effettivo superamento dell'esame, possono passare da 3 a 6 mesi o più, a seconda della preparazione individuale e del calendario degli esami.

  2. Dimostrazione Idoneità Finanziaria

    Ottenere l'attestazione bancaria o la fideiussione assicurativa richiede tempi tecnici da parte degli istituti finanziari o assicurativi.

    Tempo stimato: Pochi giorni o settimane, una volta che si è in regola con i requisiti patrimoniali.

  3. Raccolta Documentazione e Presentazione Domanda

    Raccogliere tutta la documentazione (visure camerali, certificati, attestati, documenti veicoli, ecc.) e compilare correttamente la domanda richiede cura e attenzione.

    Tempo stimato: Da pochi giorni a qualche settimana, a seconda dell'organizzazione e della complessità della struttura societaria.

  4. Valutazione della Domanda e Iscrizione all'Albo

    La domanda viene esaminata dagli uffici competenti (spesso presso la Motorizzazione Civile o gli uffici della Provincia/Regione delegati per l'Albo) che verificano il possesso di tutti i requisiti.

    Tempo stimato: Questa fase burocratica può variare notevolmente. In media, possono volerci da 1 a 3 mesi, ma non sono rari tempi più lunghi in base al carico di lavoro degli uffici.

Considerando tutti i passaggi, dall'inizio del percorso (es. studio per l'esame) all'ottenimento effettivo dell'iscrizione all'Albo, la tempistica complessiva si attesta generalmente tra i 4 e gli 8 mesi. In alcuni casi particolarmente complessi o con lunghe attese per gli esami, potrebbe volerci anche di più. È fondamentale preparare accuratamente tutta la documentazione ed essere proattivi nel seguire l'iter burocratico per evitare ritardi inutili.

Rivolgersi ad associazioni di categoria dell'autotrasporto può aiutare ad accelerare i processi informativi e di raccolta documenti, ma non può eliminare i tempi tecnici e burocratici imposti dalla legge.

Dove prendere il conto terzi?

L'ottenimento della licenza per il trasporto conto terzi non avviene in un unico luogo fisico, ma è il risultato di un processo che coinvolge diverse entità e uffici sul territorio nazionale. Il punto di arrivo è l' Albo Nazionale degli Autotrasportatori di cose per conto terzi , ma l'iter burocratico si sviluppa a livello locale.

Ecco i principali luoghi e interlocutori coinvolti:

  • Uffici della Motorizzazione Civile (UMC)

    Presso gli UMC provinciali si svolgono gli esami per l'ottenimento dell'attestato di idoneità professionale di Gestore dei Trasporti. È qui che ci si iscrive all'esame e si ottiene la certificazione una volta superato.

    In alcune province, gli UMC possono essere anche il punto di riferimento per la presentazione della domanda di iscrizione all'Albo, a seconda delle deleghe regionali o provinciali.

  • Uffici Provinciali o Regionali (Delegati all'Albo)

    La gestione amministrativa dell'Albo degli Autotrasportatori, sebbene coordinata a livello centrale dal Comitato Centrale, è spesso demandata a uffici a livello provinciale o regionale (es. Uffici della Provincia, Servizi Trasporti della Regione, ecc.).

    È presso questi uffici che tipicamente si presenta la domanda formale di iscrizione all'Albo, completa di tutta la documentazione attestante il possesso dei requisiti (stabilimento, finanziaria, professionale, onorabilità). Questi uffici istruiscono la pratica e deliberano sull'iscrizione.

  • Camera di Commercio

    L'impresa deve essere regolarmente iscritta al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio competente per territorio. Le visure camerali sono parte integrante della documentazione richiesta per l'iscrizione all'Albo.

  • Istituti Bancari o Assicurativi

    Per la dimostrazione dell'idoneità finanziaria, è necessario rivolgersi a banche per attestazioni patrimoniali o a compagnie assicurative per l'emissione di fideiussioni.

  • Associazioni di Categoria

    Sebbene non siano uffici pubblici che rilasciano autorizzazioni, le associazioni di categoria dell'autotrasporto (come Confartigianato Trasporti, CNA Fita, FAI, ANITA, ecc.) rappresentano un supporto fondamentale. Offrono consulenza sulla preparazione della documentazione, assistenza nella presentazione delle domande e organizzano corsi preparatori per l'esame di Gestore dei Trasporti. Rivolgersi a loro può semplificare notevolmente l'iter burocratico.

In conclusione, il "dove" prendere il conto terzi si traduce in un percorso multi-stadio che inizia dalla preparazione individuale (esame) e finanziaria, passa per la raccolta documentale e si conclude con la presentazione della domanda agli uffici provinciali/regionali delegati all'Albo, con il supporto degli istituti finanziari e delle associazioni di settore.

Quando non serve la licenza conto terzi?

La normativa italiana ed europea prevede alcune specifiche circostanze in cui l'attività di trasporto di cose su strada non richiede l'ottenimento della licenza di autotrasporto per conto terzi. Conoscere queste esenzioni è fondamentale per operare nella legalità ed evitare sanzioni.

Le principali situazioni in cui non è necessaria la licenza conto terzi sono:

  1. Trasporto in Conto Proprio

    Questa è l'esenzione più importante e comune. Il trasporto si considera "in conto proprio" quando vengono rispettate *tutte* le seguenti condizioni, come stabilito dalla Legge 6 Giugno 1974, n. 298:

    • Le cose trasportate appartengono all'impresa che effettua il trasporto o sono da essa prodotte, vendute, prese in locazione o detenute in forza di un contratto che ne trasferisce la proprietà o l'uso temporaneo (es. lavorazione, trasformazione, riparazione).
    • Il trasporto è effettuato con veicoli di proprietà dell'impresa stessa o da essa acquistati con patto di riservato dominio o presi in locazione con facoltà di acquisto o locati senza conducente.
    • Il trasporto costituisce un'attività complementare o accessoria rispetto all'attività principale dell'impresa (commerciale, industriale, artigianale, agricola, ecc.). Non deve quindi rappresentare l'attività economica prevalente.
    • I veicoli utilizzati sono guidati personalmente dal titolare dell'impresa, da suoi dipendenti o da collaboratori familiari.

    È essenziale che *tutte* queste condizioni sussistano contemporaneamente. Se una sola di esse manca, il trasporto si configura come conto terzi e richiede la relativa autorizzazione.

  2. Utilizzo di Veicoli Leggeri (sotto determinate soglie di peso)

    Secondo la normativa nazionale (D.Lgs. 286/2005 e successive modifiche), i veicoli con una portata utile (non massa complessiva!) non superiore a 1.500 kg sono generalmente esentati dall'obbligo di iscrizione all'Albo per il trasporto conto terzi nazionale. Questa soglia è specifica per l'Italia e riguarda la *portata utile*, ovvero il peso massimo del carico che il veicolo può trasportare.

    Tuttavia, a livello europeo, il Regolamento (UE) 2020/1055 ha esteso l'applicazione dei requisiti di idoneità (stabilimento, finanziaria, professionale, onorabilità) e l'obbligo di autorizzazione (seppur con requisiti finanziari ridotti, come visto prima) anche per i trasporti internazionali e di cabotaggio con veicoli di massa massima ammissibile superiore a 2,5 tonnellate ma non superiore a 3,5 tonnellate. Questo crea una distinzione tra il trasporto nazionale (con esenzione fino a 1.5t di portata utile) e quello internazionale (con obbligo di autorizzazione, seppur semplificata, sopra le 2.5t di massa totale).

    È fondamentale verificare la normativa specifica in base al tipo di trasporto (nazionale o internazionale) e al peso del veicolo.

  3. Trasporti Particolari o Occasionali di Minore Entità

    La normativa può prevedere esenzioni per trasporti occasionali, di carattere umanitario, di soccorso, traino di veicoli in avaria o altri servizi molto specifici e limitati, che non si configurano come una vera e propria attività commerciale di trasporto.

In tutti gli altri casi, e in particolare per il trasporto di merci altrui con veicoli che superano le soglie di peso indicate, è obbligatorio essere in possesso della licenza di autotrasporto per conto terzi. Operare senza la dovuta autorizzazione comporta pesanti sanzioni amministrative e la sospensione o revoca della carta di circolazione del veicolo.

Come si può verificare la licenza conto terzi?

Verificare se un'impresa di autotrasporto è regolarmente autorizzata ad operare in conto terzi è importante per diverse ragioni: per un cliente che affida le proprie merci, per le autorità preposte ai controlli, o anche per un concorrente che vuole assicurarsi della correttezza del mercato.

Esistono principalmente due modi per verificare la validità della licenza conto terzi di un'impresa:

  1. Consultazione dell'Albo Nazionale degli Autotrasportatori

    L'Albo Nazionale degli Autotrasportatori di cose per conto terzi mette a disposizione un registro consultabile pubblicamente. Sebbene l'accesso completo ai dati possa richiedere credenziali per motivi di privacy, è spesso possibile effettuare verifiche di base online o tramite contatto con gli uffici preposti.

    Il sito ufficiale dell'Albo ( www.alboautotrasporto.it ) o i portali correlati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) possono offrire strumenti di ricerca o indicazioni su come richiedere informazioni sull'iscrizione di un'impresa.

    La verifica online permette di sapere se l'impresa è iscritta, la data di iscrizione e se l'iscrizione è attiva (non sospesa o revocata).

  2. Verifica della Documentazione a Bordo del Veicolo

    Durante un controllo su strada, le autorità (Polizia Stradale, Carabinieri, Guardia di Finanza, ecc.) verificano la presenza e la validità della documentazione che attesta l'autorizzazione al trasporto.

    I documenti fondamentali che un autotrasportatore conto terzi deve avere a bordo sono:

    • La Carta di Circolazione del veicolo.
    • La copia conforme della Licenza di Trasporto Conto Terzi(attestazione dell'iscrizione all'Albo), rilasciata dall'Ufficio Provinciale/Regionale dell'Albo.
    • Se si effettua trasporto internazionale in ambito UE, la copia conforme della Licenza Comunitaria.
    • La documentazione relativa alla merce trasportata (es. lettera di vettura - CMR nel trasporto internazionale).

    La presenza di questi documenti in regola a bordo del veicolo è la prova immediata che il trasporto è effettuato legalmente per conto terzi.

È importante sottolineare che la verifica serve a garantire che il vettore operi legalmente e sia quindi soggetto ai controlli e alle responsabilità previste dalla normativa. Questo offre una maggiore tutela al committente e contribuisce alla sicurezza e alla regolarità del settore del trasporto merci.

Conclusione: Checklist per avviare l'attività conto terzi

Avviare un'attività di autotrasporto conto terzi è un progetto imprenditoriale che richiede pianificazione, investimento e un iter burocratico rigoroso. Affrontare questo percorso con consapevolezza dei requisiti e delle procedure è il primo passo per costruire un'impresa solida e conforme alle normative.

Ecco una checklist riassuntiva dei passaggi fondamentali:

  • Definisci il tuo Business Plan: Analizza il mercato, i costi, le tariffe, la struttura organizzativa e i tipi di trasporto su cui intendi specializzarti.
  • Verifica i Requisiti Personali e Strutturali: Assicurati di poter dimostrare il requisito di stabilimento (sede legale e operativa).
  • Ottenimento Idoneità Professionale: Prepara e supera l'esame di Gestore dei Trasporti presso la Motorizzazione Civile. Identifica chi sarà il Gestore dei Trasporti nella tua impresa.
  • Dimostrazione Idoneità Finanziaria: Assicurati di disporre dei fondi necessari (capitale o fideiussioni) per soddisfare i requisiti finanziari in base al numero e al tipo di veicoli che intendi utilizzare. Richiedi le attestazioni necessarie a banche o assicurazioni.
  • Verifica Onorabilità: Assicurati che l'impresa e il Gestore dei Trasporti non abbiano impedimenti relativi al requisito di onorabilità.
  • Iscrizione al Registro delle Imprese: Costituisci la tua impresa (individuale o societaria) e iscrivila alla Camera di Commercio.
  • Acquisto/Locazione Veicoli: Acquisisci i veicoli necessari, assicurandoti che rispettino le normative tecniche e ambientali.
  • Presentazione Domanda di Iscrizione all'Albo: Raccogli tutta la documentazione richiesta (attestati, certificati, visure, documenti veicoli, ecc.) e presenta la domanda formale agli uffici provinciali/regionali delegati all'Albo degli Autotrasportatori.
  • Ottenimento Licenza Comunitaria (se necessario): Se prevedi trasporti internazionali, avvia la procedura per ottenere la Licenza Comunitaria una volta iscritto all'Albo nazionale.
  • Stipula Assicurazioni Obbligatorie e Consigliate: Non dimenticare le coperture assicurative fondamentali! Oltre alla RCA obbligatoria per la circolazione dei veicoli, è VIVAMENTE CONSIGLIATA (e spesso richiesta dai committenti) l' Assicurazione sulla Responsabilità Civile del Vettore (RC Vettoriale), che copre i danni, furti o perdite delle merci trasportate per conto terzi. Altre polizze utili possono riguardare i danni ai veicoli, la tutela legale, ecc.

Il percorso per diventare un autotrasportatore conto terzi è impegnativo, ma offre concrete possibilità di successo nel settore della logistica. La chiave è affrontare ogni passaggio con meticolosità, affidandosi anche al supporto di professionisti del settore.

Noi di Assicurazione Castello d'Annone siamo al tuo fianco per offrirti le soluzioni assicurative su misura per la tua attività di autotrasporto conto terzi, dalla RCA autocarri all'indispensabile polizza RC Vettoriale , garantendoti la tranquillità necessaria per concentrarti sulla crescita della tua impresa.

Contattaci per una consulenza personalizzata e scopri come possiamo proteggere al meglio la tua attività e le merci dei tuoi clienti.

Domande Frequenti (FAQ)

Qual è la differenza tra trasporto in conto proprio e conto terzi?

Il trasporto in conto proprio riguarda lo spostamento di merci di proprietà dell'impresa stessa, utilizzando veicoli propri e per esigenze connesse alla sua attività principale (es. un'azienda che trasporta i propri prodotti al cliente). Il trasporto in conto terzi, invece, consiste nel trasportare merci per conto di altre aziende o persone, configurandosi come un'attività commerciale di servizi di trasporto vera e propria che richiede un'apposita autorizzazione (licenza conto terzi) e l'iscrizione all'Albo Nazionale degli Autotrasportatori.

Cos'è il Gestore dei Trasporti e perché è necessario?

Il Gestore dei Trasporti è una figura professionale qualificata e riconosciuta dalla legge, responsabile della gestione operativa dell'attività di trasporto (pianificazione viaggi, manutenzione veicoli, rispetto dei tempi di guida e riposo, sicurezza, ecc.). È un requisito fondamentale, previsto dalla normativa europea e italiana, per ottenere e mantenere la licenza conto terzi, poiché garantisce che l'attività sia svolta in modo conforme alle normative vigenti e con un elevato standard di sicurezza e professionalità. Si ottiene superando un esame di idoneità professionale.

Quali sono i costi associati all'ottenimento della licenza conto terzi?

I costi possono variare significativamente e includono diverse voci: spese per corsi preparatori ed esami per l'idoneità professionale, costi per la dimostrazione dell'idoneità finanziaria (es. commissioni bancarie o costo delle fideiussioni assicurative), tasse governative per l'iscrizione all'Albo e per il rilascio delle licenze/copie conformi, costi per l'iscrizione e mantenimento alla Camera di Commercio. È consigliabile rivolgersi a un'associazione di categoria o a un consulente specializzato per avere una stima precisa e personalizzata.

La licenza conto terzi copre automaticamente l'assicurazione delle merci trasportate?

No, la licenza conto terzi è un'autorizzazione amministrativa all'esercizio dell'attività e non include alcuna copertura assicurativa. L'assicurazione obbligatoria per i veicoli è la Responsabilità Civile Autoveicoli (RCA), che copre i danni causati a terzi dalla circolazione del veicolo. Per proteggere le merci che trasporti per i tuoi clienti da rischi come furto, danneggiamento, incendio o perdita durante il viaggio, è indispensabile stipulare un'assicurazione specifica chiamata Assicurazione sulla Responsabilità Civile del Vettore (RC Vettoriale). Questa polizza tutela il vettore dalle richieste di risarcimento per danni alle merci affidategli.

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